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The Great Communicator. Banksy (Unauthorized exhibition)
Arte e storia

The Great Communicator. Banksy: L’artista senza volto è arrivato a Trieste?

Banksy, l’artista senza volto né nome, approda al Salone degli Incanti di Trieste con la mostra The Great Communicator. Banksy (Unauthorized Exhibition).
L’esposizione è stata curata da Gianni Mercurio, organizzata da Promo TurismoFVG in collaborazione con Madeinart, promossa dalla Regione FVG e dal Comune di Trieste.

Inaugurata il 25 novembre, The Great Communicator. Banksy fa una panoramica abbastanza completa sull’opera di uno dei writer più popolari e celebrati degli ultimi anni. Viene messo l’accento su una delle caratteristiche chiave di Banksy, quello che lo ha reso tanto celebre in tutto il mondo: il suo modo di comunicare, dall’altissimo impatto mediatico ed emotivo.

La mostra, già considerata una delle più complete esposizioni italiane sull’artista mascherato, guida il visitatore tra le immagini più famose e le provocazioni più grandi di Banksy. L’allestimento espone più di sessanta stampe prese da collezioni private, foto, oggetti, installazioni e una stanza multimediale con proiezioni delle sue illustrazioni più conosciute. Intraprendiamo, quasi a 360 gradi, un viaggio nella sua carriera artistica che dalle congetture sull’identità, per passare alle ispirazioni, alla scelta degli stencil, alla cultura dei graffiti e al perché per lui questa è l’unica arte possibile.

«Amo i graffiti. Amo questa parola. […] Per me sono sinonimo di meraviglia. Qualsiasi altro genere artistico in confronto è un passo indietro, non c’ è dubbio».

Certo, Banksy ha sin da subito cercato di mandare messaggi ben precisi con i suoi murales, a cui vengono affidati significati simbolici, che seguono filoni di grandi macro temi ricorrenti. Oltre che essere dotati sempre dell’effetto sorpresa. I temi, come per esempio il rifiuto per la guerra e il capitalismo o la critica ai meccanismi e alle ipocrisie della nostra società, vengono sempre rappresentati in maniera provocatoria ed esagerata; nascono così ossimori visivi e accostamenti di immagini storiche e figure pop, le opere d’arte spesso sono stravolte. Tutto questo dà vita a illustrazioni dal forte impatto visivo, con disegni spesso semplici ma ormai considerati iconici.

Vedere gli stencil di Banksy e leggere di lui e della sua personale ribellione artistica è un’esperienza che vale la pena di essere vissuta. Ogni sostenitore del lavoro e delle campagne sociali di Banksy si porrà però un dubbio etico prima di vedere questa mostra. Perché questa è un’esposizione non autorizzata, come specifica il titolo.

La filosofia del writer di Bristol è sempre stata trasparente: è un artista di strada – che fa le sue opere in strada per essere sicuro che tutti ne possano godere. Come sottolinea una delle didascalie presenti in The Great Communicator. Banksy, l’artista cerca di discostarsi dall’egemonia culturale dei musei per donare la sua arte alla portata di tutti, anche a coloro che non se lo possono permettere. E in più, è chiaro che i proventi di questa Unauthorized Exhibition l’artista non li vedrà mai, anche se probabilmente non li vorrebbe nemmeno.
Come evidenzia il documentario Saving Banksy su Netflix, ma anche lo stesso Banksy sulla sua pagina Instagram, non è nel suo interesse guadagnare per far vedere alle persone la sua arte. Il problema è che molti organizzano delle mostre su di lui e ci lucrano – non solo a Trieste, in tutto il mondo.

 

E dunque, nonostante l’ispirazione che può trasmettere la sua storia, le sue installazioni e distruzioni epiche, ci si sente un po’ a disagio a passeggiare per i corridoi di un’esposizione del genere, contraddistinta in fondo da un velo di ipocrisia.

The Great Communicator. Banksy (Unauthorized Exhibition)
Salone degli Incanti
Riva Nazario Sauro, 1
Dal 25 novembre 2022 AL 10 aprile 2023
Giornate e orari:
Venerdì: 15.00 / 17.00
Sabato: 10.00 / 12.00 / 14.00 / 16.00 / 18.00 / 19.30
Domenica: 10.00 / 12.00 / 14.00 / 16.00 / 18.00

Giorgia Chiaro

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