Le alghe
Un mondo gustativo e salutistico da scoprire
In Cina e Giappone l’utilizzo alimentare delle alghe ha radici antiche. Si mettono negli stufati, nelle zuppe, si utilizzano nelle varie preparazioni del sushi, si usano come addensanti o miglioratori di alcune cotture.
Anche in alcuni paesi dell’America centrale si usano ed apprezzano.
In Europa le alghe venivano consumate, nelle zone costiere.
A Napoli, ad esempio, ancora oggi qualcuno propone le zeppoline di alghe che sono frittelle salate di pasta lievitata soffice con l’aggiunta di alghe (lattughe di mare) che donano un sapore delizioso.
Le alghe hanno un alto valore proteico e di sali minerali, sono ipocaloriche e molto digeribili.
Contengono acido alginico che, pur non essendo sintetizzabile dal corpo umano, svolge un’importante funzione: attraverso al sua azione chelante si lega ai metalli pesanti e alle tossine presenti nell’organismo e permette di eliminarle.
Alga Nori
(Porphyra species)
La consociamo tuti. È l’alga utilizzata nei maki giapponesi che avvolge i deliziosi rotolini di riso, pesce e verdure. Si presenta in fogli ed è facilmente reperibile
Ricca di proteine (dal 30 al 50%) e di vitamine (vitamina A e B1, la C viene persa durante l’essicazione). Contiene diversi aminoacidi: glicina, alanina e acido glutammico (che gli conferisce il preciso gusto umami. Contiene infine pochissimo sodio (espulso dai lavaggi)
Come utilizzare l’alga nori?
Per i più arditi consigliamo la preparazione di gustosi maki. Ricette ne troverete ovunque.
Per un uso più quotidiano e semplice, l’alga nori può essere spezzettata (meglio tagliuzzata) da secca direttamente dentro zuppe di verdure o di pesce. Anche aggiunta a spadellate di creali e verdure è ottima, con l’accortezza di passarla 10 secondo in acqua tiepida.
(segue Alga Wakame)