dal 28 agosto all’8 settembre
Strange Days. Dov’è il confine?
La manifestazione, organizzata dall’associazione Vitamina T e dal Festival Approdi, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Io sono FVG, GO! 2025 e Trieste Science+Fiction Festival, che quest’anno festeggia la 25a edizione, e con la collaborazione di numerosi partner culturali e scientifici, proporrà un calendario di eventi che intrecciano teatro, musica, cinema e incontri, esplorando il rapporto fra arte, scienza e tecnologia.
Il direttore artistico Lorenzo Acquaviva ha sottolineato la vocazione di Strange Days come spazio di ricerca e riflessione sui grandi interrogativi del nostro tempo, dichiarando:
“Qual è il confine tra progresso tecnologico e sviluppo umano e sociale? Quali sono le modalità con cui la tecnologia sta cambiando l’uomo e le sue abitudini? Lo sviluppo è sostenibile e inclusivo? Tutti paradossi del mondo contemporaneo che ci portano a investigare il confine fra passato e futuro, fra arte e scienza, fra umano e macchina attraverso le arti dello spettacolo”
Il titolo della rassegna trae ispirazione dall’omonimo film cult di Kathryn Bigelow, ambientato in un futuro prossimo dove la tecnologia consente di rivivere esperienze altrui, sollevando dilemmi etici e sociali che risuonano con l’attualità.
Il programma completo lo trovate a questo link.
Dal 1 settembre all’8 settembre
LA PROGRAMMAZIONE DI CASA DEL CINEMA AL GIARDINO PUBBLICO
La magia del cinema sotto le stelle prosegue con gli ultimi appuntamenti in calendario al Giardino del Cinema, la rassegna estiva curata dalla Casa del Cinema di Trieste al Giardino Pubblico “Muzio de Tommasini”, che anche questa settimana regala al pubblico un programma ricco di omaggi, cinema d’autore, grandi produzioni e anteprime di festival.
Martedì 2 settembre
ore 21.00
Gran Serata Futurista di e con Massimiliano Finazzer Flory
“Gran Serata Futurista” di e con Massimiliano Finazzer Flory, in scena martedì 2 settembre alle ore 21.00 al Museo Sartorio, è uno spettacolo-performance che tiene insieme letteratura, teatro, danza, musica e immagini con un ritmo unico e coinvolgente.
Finazzer Flory con il suo monologo recita i Manifesti, il Discorso di Roma e Perché son futurista di Papini, interagendo intervallato dalla danza contemporanea di Marta Zacchigna offre il meglio dei testi Futuristi.
La drammaturgia è composta da testi di F. T. Marinetti, Luigi Russolo, Giovanni Papini e Aldo Palazzeschi tra il 1909 e il 1913.
Le azioni coreografiche rappresentano un susseguirsi di personaggi, in un montaggio serrato di ‘figurette’, che si stagliano con forza e prendono vita ritmica nello spazio.
«Le nuove tecnologie sono tutte figlie degli antichi futurismi. Dichiara Massimiliano Finazzer Flory – Senza Marinetti e i suoi non avremmo la comprensione estetica della rivoluzione digitale. L’immaginazione senza fili è tra noi ma ha origine nella storia dell’arte. L’ubiquità auspicata di tempo e spazio nel 1909 tra noi è realtà di un’epoca ora.»
Durata, 60 minuti senza intervallo
Ingresso libero. Per informazioni: t. 328.4350225
Giardino del Museo Sartorio, Trieste. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Luttazzi – Porto Vecchio – Trieste
Infine domenica 7 settembre: “Al tramonto a Basovizza, tra la landa e le stelle”. Escursione sul margine dell’altopiano, spuntino al sacco e con il buio l’astrofisico Giorgio Calderone illustrerà i segreti della la volta celeste e delle costellazioni. Ritrovo alle 18.45 al parcheggio grande del Sincrotrone di Basovizza. Rientro alle 22.30circa.
E’ richiesta la prenotazione acuriosidinatura@gmail.com o al cell. 340.5569374. Costi: interi € 12; 6 i minori di 14 anni (il 10 agosto, con la degustazione: interi € 20, minori di 14 anni € 15); gratis i minori di 6 anni.Altre informazioni suwww.curiosidinatura.it e sull’omonima pagina Facebook.
Domenica 7 settembre
Dalle ore 19:00 alle 22:30
“Tramonto a Basovizza, tra landa e stelle” con Curiosi di natura e l’astrofisico Giorgio Calderone
Per “Piacevolmente Carso”, domenica 7 settembre dalle 19.00 alle 22.30, la cooperativa Curiosi di natura propone una passeggiata al tramonto a Basovizza. Sarà seguita da un’osservazione guidata delle stelle con Giorgio Calderone, astrofisico presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), impegnato da anni nelle ricerca scientifica e in attività divulgative.Si inizierà con una camminata naturalistica sul margine dell’altopiano, ammirando la città al tramonto. Poi ritorno verso Basovizza e sosta tra i prati, per uno spuntino al sacco (a carico individuale). Al sopraggiungere del buio, l’astrofisico Giorgio Calderone illustrerà la volta celeste e le costellazioni: guiderà un viaggio immaginario dai vicini oggetti del sistema solare, fino alla galassia più lontana osservabile ad occhio nudo. Serata con il supporto di materiali consultabili su tablet o smartphone. Rientro previsto alle 22.30.
Ritrovo alle 18.40 al Sincrotrone di Basovizza, nel parcheggio grande alla fermata del bus 51/ da Trieste.
È richiesta la prenotazione a curiosidinatura@gmail.com o al cell. 340.5569374. Costi: interi € 12, minori di 14 anni € 6; gratis i minori di 6 anni.
E, fino al 14 settembre, possibilità di pasti dai ristoratori di “Sapori del Carso” con un buono sconto del 10%.Altre informazioni su www.curiosidinatura.it e sull’omonima pagina Facebook.
Dal 12 al 17 settembre 2025
I Mille Occhi 2025
Festival internazionale del cinema e delle arti si terrà a Trieste dal 12 al 17 settembre 2025. A realizzare l’immagine di questa edizione sarà ancora una volta Alessandro Baronciani. L’illustratore firma una locandina che rielabora, à la Hitchcock, la sua inconfondibile estetica: una rilettura che anticipa una delle sezioni portanti del programma e ne richiama le atmosfere più profonde.
L’anteprima del festival è in programma lunedì 1° settembre alle ore 21.00 alla Casa del Cinema di Trieste con Porte aperte (Italia, 1990) di Gianni Amelio, interpretato da Gian Maria Volonté. Tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia e candidato all’Oscar come miglior film straniero, il film introduce la sezione “Una storia semplice? Leonardo Sciascia e il cinema”, che attraverserà l’intera edizione con opere di Petri, Damiani, Greco, Amelio e interpretazioni di attori come Gian Maria Volonté e Claudia Cardinale.
Il festival, fondato da Sergio M. Grmek Germani e diretto da Giulio Sangiorgio, propone quest’anno la carta bianca “Young and Innocent: il cinema interminabile dei cineasti più grandi”, a cura dello stesso Germani: un dialogo tra Hitchcock, Jerry Lewis, Disney, Dreyer, Ford e McCarey, con l’intento – nelle parole del curatore – di offrire “un programma di capolavori assoluti, film bellissimi che mai finiremo di conoscere”.
Il Premio Anno Uno, in collaborazione con il Trieste Film Festival, sarà conferito al regista serbo Želimir Žilnik – un cineasta che “laicamente si spende per incontrare l’umanità infinita e sofferente del nostro tempo” – di cui verrà presentata un’ampia retrospettiva fino all’anteprima italiana di Eighty Plus.
Il festival propone inoltre “Kino Basaglia”, che mette alla prova del tempo l’eredità dello psichiatra triestino attraverso opere di autori quali Bellocchio, Wiseman e Costanza Quatriglio; la sezione “Tecnica Mista”, in cui si prosegue il lavoro su Dino Buzzati con l’anteprima del visionario Orfeo di Virgilio Villoresi, e su Italo Calvino con il restauro di Il cavaliere insistente di Pino Zac. A completare la proposta, il focus sul cinema della diaspora armena, che interroga storia e identità attraverso tre opere di diversa provenienza e linguaggio.
Chiude il programma il concorso “Cinema sul Cinema”, che sintetizza lo spirito del festival: prendersi cura della settima arte, reinterpretarla e rilanciarla. Tra le opere selezionate si va dai ritratti di David Lynch e Eric Rohmer al cinema erotico filippino rivisitato da un fantasma in A.I., fino a un gruppo di studenti ungheresi che ricostruisce un’opera muta e perduta su Dracula.
Dal 12 al 14 settembre al Teatro Miela e dal 15 al 17 settembre al Cinema Ariston, I mille occhi rinnova la sua vocazione a un cinema inteso non come prodotto di consumo, ma come esperienza critica e comunitaria, capace di connettere passato e presente.
Maggiori informazioni:
sito www.imilleocchi.com
facebook @imilleocchifestival
instagram @milleocchi
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