Ogm in Friuli: continua la provocazione dei campi seminati a mais transgenico Monsanto
Il coordinamento Biodiversità FVG e l’associazione Mari tiere organizzano un incontro pubblico sul tema:
venerdì 9 ottobre ore 20.30
Centro Polifunzionale Di Mels
via Majano 13
Collorodedo di Monte Albano
Anche quest’anno in Friuli si ripresentano purtroppo le solite provocazioni di chi, strumentalmente, per vantaggi propri e delle multinazionali agroindustriali che gli coprono le spalle, continua a seminare mais transgenico e propone pseudo sperimentazioni sul campo al solo scopo di sviare la giusta contrarietà dell’opinione pubblica a tale tipo di coltivazioni e all’ insostenibile industrializzazione e finanziarizzazione del sistema agricolo ed agroalimentare.
Ma se nell’ultimo biennio la contrarietà dimostrata dalle azioni della società civile e la definizione ed applicazione di leggi nazionali e regionali, seppur lacunose, hanno indebolito il fronte degli ogiemmisti in quelle zone, essi hanno trovato invece nuovo “terreno fertile” nel territorio di Colloredo di Monte Albano, in Provincia di Udine, trovando sostegno negli agricoltori della zona, affiancati da una figura “carismatica locale”, tal Taboga Leandro, autodefinitesi biologo freelance.
In quel Comune, infatti, da un paio di stagioni, su un appezzamento condotto dal Fidenato (di proprietà del Taboga) è stato realizzato un presidio permanente a favore delle coltivazioni ogm, con scopi pseudo scientifici che tendono a dimostrare l’innocuità sull’ambiente e le valenze colturali del mais bt Mon810.
In particolare si stanno effettuando “indagini scientifiche” (a loro dire) atte a scongiurare la nocività del polline bt sugli insetti non-target ed in particolare sui lepidotteri locali, inclusa la farfalla Monarca (oggetto di attenzione in studi scientifici internazionali e normative anti ogm), ed altre prove che dovrebbero dimostrare l’irrilevanza del grado di commistione tra colture transgeniche e convenzionali e l’innocuità dei residui derivati dalle piante ogm sugli organismi del suolo.