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Intervista a Mario Cerne, papà della Twilight Comics

Mario Cerne, sceneggiatore triestino da molti anni protagonista nel panorama fumettistico locale è stato fondatore nel 1997 della Twilight Comics, realtà editoriale indipendente e autentica “palestra d’ardimento” per tanti giovani disegnatori, Cerne ha firmato numerose pubblicazioni, in particolare volumi storici illustrati sulla Prima Guerra Mondiale. Fra i titoli più noti, “Fratelli in armi”, dato alle stampe nel 2005, e “Gli ultimi fuochi” (2009, Luglio Editore).

Storia e fumetto: un binomio che lei ama particolarmente. Un binomio spesso difficile, ma vincente…
Dal mio punto di vista lo trovo un binomio stupendo. Pur se costretti a limitare il raggio d’azione della fantasia, dovendo rispettare il dato storico, si riesce a esprimere comunque la propria opinione. Ricordo le affascinanti “storie di Storia” che leggevo da bambino, alcune francesi, altre prodotte nel nostro Paese da grandi interpreti del fumetto, come Pratt, Buzzelli o D’Antonio. E’ sempre stato un genere particolare, di nicchia, ma di grande interesse e che impegna moltissimo. Alla Twilight, ad esempio, per realizzare “Memorie”, “Fratelli in armi” e “Gli ultimi fuochi” – che non sono albi di supereroica, ma racconti storici in immagini – abbiamo fatto un lavoro preparatorio di studio davvero immenso. Perché se si vuole scrivere e disegnare qualcosa, come nel nostro caso, sulla Prima Guerra Mondiale, al di là dell’aspetto narrativo, bisogna necessariamente documentarsi. Lo trovo rispettoso verso il lettore che pretende fedeltà e attinenza storica alle situazioni realmente accadute. E per ultimo, cosa non di poco conto, si deve stare attenti a non scivolare nella retorica o nella troppa politica. E’ un po’ come camminare sul filo di un rasoio: bisogna trovare il giusto equilibrio.

è soddisfatto della visibilità che la sua casa editrice offre a tanti giovani disegnatori, non solo triestini?
Molto. La Twilight è stata ed è un vero trampolino di lancio per tanti fumettisti di talento. Ne cito uno su tutti: Davide Pascutti, di Udine, che si sta affermando come uno fra i migliori giovani disegnatori in Italia. E poi tutti gli altri che – nonostante la difficoltà dell’autoproduzione, il settore di nicchia e una città un po’ refrattaria a questo tipo di messaggio culturale -, hanno dimostrato capacità e doti straordinarie. Inoltre, al di là dell’aspetto professionale, mi piace sottolineare come la nostra casa editrice sia formata da un gruppo di veri amici che amano ritrovarsi, anche a distanza di anni, come in una grande famiglia.

Qualche pubblicazione da citare in questi 15 anni di attività?

Siamo partiti da generi come il fantasy, il noir e la fantascienza, per passare poi alle storie di guerra, come “Fratelli in armi”, che si svilupperà in un secondo albo, anche se non so dire con certezza quando uscirà. Svolgendo questa attività per puro hobby, non abbiamo dei limiti temporali di realizzazione, ma ci adeguiamo ai “nostri tempi”, quelli della Twilight, mettendoci però sempre tanto impegno e tanta passione. Twilight Comics ha sinora pubblicato i lavori di oltre trenta disegnatori di Trieste, della Regione ed oltre, negli speciali volumi “Karnak 72”, “Pin – Ups”, e nelle avventure de “L’Errante”, “Per la Galassia”, “Anarky Time” e “Guerra senza tempo”, serials ospitati nella rivista “Twilight Comics presenta…”, distribuita oltre che in città ed in Regione anche nelle librerie specializzate di tutto il territorio nazionale.
E per finire, in fondo al cassetto, resta nascosto il più grande sogno della mia vita: scrivere una storia di “Daredevil”, fumetto che amo fin da quando ero bambino. Ma ripeto, questo è solo un sogno…

Claudio Bisiani

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