Un altro pezzo di Trieste ci lascia: chiude la libreria Einaudi di via del Coroneo 1.
La storica libreria, inaugurata da Giulio Einaudi in persona, chiude la sua serranda dopo 30 anni di attività sotto il nome Einaudi; ma la libreria esisteva già prima, e nello stesso luogo da quasi 50 anni, sempre sotto la guida dell’attuale titolare Paolo Deganutti; uno dei centri culturali di Trieste, ormai diventati istituzione, tanto che è stata l’unica libreria insignita del “Premio Cultura” della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il 14 marzo è iniziata l’ultima svendita in via della chiusura. In liquidazione tutti i libri presenti, che verranno venduti a prezzi di realizzo.
È sempre brutto vedere attività autentiche, locali e non gestite da grandi multinazionali, che chiudono i battenti, schiacciate dal peso dei tempi che cambiano e dei colossi che prendono sempre più terreno. Specie, mi azzardo a dire, quando si sente che a chiudere è l’ennesima libreria. Non la prima libreria che chiude nella nostra città, e, mi piacerebbe dire con serenità, speriamo l’ultima. Non per lasciarsi trasportare né dalla nostalgia né da commenti di circostanza, ma sono convinta che molti come me hanno sofferto al sapere che un altro luogo di cultura importante della città chiude. E la tristezza rimane.
Giorgia Chiaro