Scopo di questi consigli non è spiegare la Finanziaria in vigore ma fornire pratici (e filosofici) suggerimenti per evitare lo stress da dichiarazione dei redditi.
Consigli pratici:
1. Portate con voi il codice fiscale e un documento d’identità: quest’ultimo è necessario nel caso di autocertificazioni, ossia quasi sempre (no, non vale il fatto che sia stato acquisito in precedenza). Una fotocopia, magari in fronte e retro, dei suddetti documenti potrebbe velocizzare il lavoro dell’operatore fiscale se è tenuto ad acquisirli.
2. Portate con voi l’ultima dichiarazione dei redditi presentata: all’operatore fornirà in buona parte le informazioni necessarie a comprendere il quadro della situazione ed eviterete un interrogatorio di terzo grado.
3. A maggior ragione se presentate la dichiarazione per conto di terzi ricordate l’ultima dichiarazione, copia di codice fiscale e documento d’identità!
4. La documentazione va generalmente presentata in originale (salvo alcune eccezioni come i contratti, le visure catastali, ecc).
5. Controllate che i documenti prodotti siano relativi al titolare della dichiarazione e all’anno di imposta per cui presentate la dichiarazione (quindi niente spese sostenute nell’anno in corso o relative ad anni precedenti).
6. In genere i caf forniscono una lista dei documenti necessari alla dichiarazione: leggetela prima (!) di presentarvi all’appuntamento.
7. L’operatore fiscale segue una procedura pratica collaudata: affidategli la documentazione seguendo le sue richieste.
8. Evitate di arrivare alla scrivania dell’operatore con gli scontrini di farmacia arrotolati e tenuti insieme con un elastico: è vero, così facendo non si saranno scoloriti, ma andranno dispiegati e lisciati uno ad uno.
9. Se avete piacere di devolvere il 5 per mille ad un’associazione specifica procuratevi in anticipo il suo codice fiscale: l’operatore non può cercarlo sul web per voi. Se volete confermare la scelta dell’anno precedente l’operatore potrà ricavare il codice dell’associazione dalla dichiarazione passata (quindi vedi punto 2).
Consigli “filosofici”:
1. La virtù come sempre sta nel mezzo: non serve che raccontiate la storia della vostra vita all’operatore – ai fini della compilazione del 730 – ma se avete novità rilevanti (stato civile? pensione? comprato casa?) non siate reticenti e non aspettate la chiusura della pratica per dirle.
2. Un bel gioco dura poco: avete dimenticato a casa tre scontrini della farmacia? Pazienza.
Se già vivete con ansia il momento di recarvi al caf per un appuntamento, evitate di tornarci altre tre volte per variazioni di poco peso (se non comportano obbligo di correzione, ovviamente).
3. Avete dei dubbi sul risultato della dichiarazione? Esprimeteli subito e chiedete spiegazioni: devono esservi fornite. Evitate di controllare il 730 arrivati a casa, mobilitare amici e parenti e tornare dall’operatore (che dovrà appena ricordarsi chi siete, cercare la pratica, far mente locale, ecc).
4. L’errore è umano. Ma lo sono anche la pazienza, la gentilezza e la cura per i dettagli.
F fortunatamente queste sono molto più frequenti e diffuse.