Molti, tra i lettori di Konrad, li conoscono bene, quell dell’associazione culturale monfalconese ARTeFUMETTO: le bellissime mostre dedicate dalla Galleria d’Arte Contemporanea della città dei Cantieri a Vanna Vinci (Percorsi, 2002), Giorgio Cavazzano e Vittorio Giardino (Icone parlanti: il linguaggio del fumetto, 2003), Miela Reina, Nicoletta Costa, Sara Not (Credi sempre ai luoghi comuni?, 2004), Andrea Pazienza (Segni e memorie per una Rockstar, 2005; Konrad, al tempo, ne parlò diffusamente) e GIPI (La “vita’ tra le pagine, 2007) sono state organizzate da loro.
Ho voluto cominciare questo articolo con l’elenco delle cose “grandi” (ma grandi davvero, credetemi… E se non mi volete credere, date un po’un’occhiata al bellissimi cataloghi e alle pubblicazioni legate alle mostre) firmate dall’associazione e non con quello delle cose apparentemente un po’ più piccole: che so, le esposizioni dedicate – sempre a Monfalcone – a Mabel Morri e a Kelko Ichiguchi o gli incontri pubblici (a corredo delle mostre maggiori, ma anche no) con maestri come Vittorio Giardino, Luca Enoch, Stefano Disegni e il grande Walter Chendi.
Mi scuso perciò con ARTeFUMETTO e vi avverto: con questi signori non è il caso di fidarsi troppo delle apparenze. Perché in ogni cosa che fanno, “grande” o (apparentemente) piccola che sia, ci mettono enorme passione (ce ne vuole davvero tantissima, per lavorare sul fumetto nel nostro Paese), grande cultura (tout court…), precisione (en passant: credo sia proprio per questo motivo che un mito dell’arte fumettistica come Giardino – uomo molto, ma molto preciso: fino alla maniacalità – li rispetti così tanto), serietà e capacità organizzativa. Nel gruppo di punta di ARTeFUMETTO ci sono Roberto Franco, presidente e fondatore, Fabio Doria e Mauro Paronitti, cofondatori, Alessia Reduce, collaboratore organizzativo e Clara Giangaspero che cura l’ufficio stampa: gente con i piedi in provincia ma con lo sguardo ben aperto sul mondo, avrete inteso…
Quella dell’associazione è una storia che comincia tanti anni fa: lettori (fan terminali, via…) di fumetti che si annusano e si riconoscono, da qualche parte, e poi arrivano ad organizzare un mercatino dell’usato mensile e poi frequentano assieme le fiere di Lucca e di Treviso (fino a qualche anno fa, tra i pochi appuntamenti fissi, per gli appassionati italiani di comics, nel nostro paese) e quindi, tra una cosa e l’altra, diventano pure molto amici. Presupposto, quest’ultimo, indispensabile – dicono loro – per provare a organizzare nella loro città un’esposizione intitolata a Vanna Vinci (che proprio in quel periodo – siamo nel 2002 – stava realizzando il suo testo Aida al confine, ambientato a Trieste): sarà un esordio col botto.
Nell’orizzonte di ARTeFUMETTO, quest’anno, c’è una collaborazione col Comune di Maiano (Ud): i nostri cureranno la direzione artistica di una mostra dedicata a Giuseppe Palumbo che dovrebbe tenersi nel paese friulano a maggio e che promette molto (facile prevedere, conoscendoli, che saprà mantenere). Merita infine una segnalazione (gli appassionati sapranno senz’altro apprezzare) la recente pubblicazione di una litografia di Vittorio Giardino: 200 copie, un’operazione editoriale intelligente. (“Pubblicare delle litografie lo considero un buon modo per rapportarsi con gli autori innanzitutto, – afferma il presidente di ARTeFUMETTO, Roberto Franco – ma è anche un modo per farsi conoscere e per presentarsi, in Italia e all’estero”), un prodotto raffinatissimo. In distribuzione tra poco.
Stefano Piredda
tratto da Konrad numero 144 di marzo 2009.

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