Durante l’assenza di Konrad degli scorsi anni, alcuni membri storici della redazione ci hanno lasciati. Li vogliamo ricordare brevemente qui tra le pagine del giornale a cui hanno contribuito per anni.
Gianni Ursini
Gianni è nato a Trieste nel rione popolare ed operaio di S. Giacomo il 20 agosto 1947. Ha lavorato nelle ferrovie fino al pensionamento. La sua autobiografia, cioè la sua storia l’ha narrata con Maria Tolone nel volume La società triestina nella testimonianza di Gianni Ursini. Un documento che rappresenta un intrigante contributo storico e sociale ricco di aneddoti, battute, colore nel fotografare sé stesso e la sua Trieste (del resto Gianni era un abile fotografo) in storie minute e quotidiane di grande freschezza. Così era Gianni. Collaborò dal 1976 al 1979, con la fanzine “Il Re in Giallo”, prima testata amatoriale italiana dedicata alla letteratura fantastica; dal 1981 al 1983 tenne una rubrica di cinema per “Il Lavoratore”. Scrisse per la rivista di fantascienza “Urania”. Fu corrispondente da Trieste del quotidiano “L’Unità”. La grande passione della sua vita è stata la science fiction. È stato fondatore del Circolo cinematografico Charlie Chaplin, dove ha operato nel direttivo per 12 anni, introducendo con la sua grande competenza i film proposti. Per Konrad ha curato per diversi anni la rubrica battezzata Al cinema con Gianni Ursini.
Il 3 settembre del 2019, dopo vari problemi di salute si è spento, pianto dai tanti che gli volevano bene per il suo carattere dominato dalla modestia e da una simpatica autoironia.
Sergio Franco
Sergio Franco è nato a Trieste il 1° aprile 1931 ed è scomparso il 3 gennaio 2022. Suo figlio Stefano, noto jazzista, lo descrive come un uomo pieno di sentimento, facile alla commozione ma nel contempo solido, talvolta umorale, adorava Beethoven, disapprovava le istituzioni ma nel contempo le assecondava, un uomo coraggioso, molto consapevole. Lavorava al Lloyd Triestino nell’ufficio legale che abbandonò per collaborare con Samer, un’azienda che da oltre 100 anni opera nello shipping. Sempre come consulente legale nella logistica delle spedizioni marittime. Franco Zubin che nel 1983 fece il servizio civile quando Sergio Franco era presidente di Italia Nostra (Sergio fu presidente dalla metà degli anni ’70 alla fine degli anni ’80), lavorò con lui in tante battaglie per la pedonalizzazione del centro storico, contro la centrale a carbone, contro la speculazione edilizia nella baia di Sistiana. Alla fine degli anni ’80 Sergio lasciò la presidenza che nel 1990 passò a Zubin. Sergio restò semplice socio e nel 1994 in collaborazione con Il Piccolo propose il concorso letterario La città che vorrei. Non aveva un grande feeling con Antonella Caroli e si dimise da Italia Nostra. Nel 2020 si iscrisse a Legambiente. Collaborò con Konrad scrivendo numerosi articoli sulla mobilità urbana e ferroviaria. Raccolse gran parte dei suoi interventi nel libretto Trasporti e ambiente di cui conservo gelosamente una copia con dedica. Negli ultimi anni ci vedevamo spesso al caffè Tommaseo, ed erano incontri molto gratificanti.
Luciano comida
Luciano Comida, scrittore e cittadino attivo, non è stato solamente il direttore del Konrad, ne è stato il suo innovatore, ha capito che la chimica non può risolvere niente senza l’arte, che l’ambiente non si comprende e non si aiuta senza la profondità di una poesia, di una canzone, di un film o di una passeggiata. Luciano ha portato un parziale ma importante riequilibrio alle lotte ambientali che Konrad stava facendo: noi, che veniamo dopo di lui, abbiamo fatto tesoro di questo pensiero, un pensiero che stiamo cercando con tutte le nostre forze di potenziare.
Nessuno della redazione, prima della sua scomparsa, può dire di non aver ricevuto da lui un aiuto, un suggerimento, una spinta all’azione.
Quando c’era, si faceva sentire; quando non c’è, ancora di più. Manchi, mancherai.
Alcune note terrestri
Luogo e date: Trieste, 3 aprile 1954 – Trieste, 20 maggio 2011
Periodo direttore del Konrad: dal settembre 2004 al novembre 2008
Bibliografia: guardate la rete