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Anastasia il musical
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Anastasia il musical

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Anastasia il Musical è stato in scena al Politeama Rossetti di Trieste in anteprima nazionale dall’11 al 15 dicembre, per uno spettacolo emozionante che riprende il celebre film d’animazione, pur con alcune differenze significative nella trama. 

La storia conserva l’essenza del viaggio di Anya (Anastasia) alla ricerca della sua identità e della sua famiglia perduta, ma rispetto al film animato, alcuni personaggi e temi sono stati adattati; in particolare, l’antagonista Rasputin è stato sostituito dal generale Gleb, che si inserisce in un contesto più storico e meno magico. Purtroppo, questo cambiamento ci consegna una figura di Gleb meno incisiva rispetto alla presenza carismatica di Rasputin nel cartone, restituisce uno sviluppo un po’ meno coinvolgente e la trama di conseguenza. Lo spettacolo riesce a intrattenere e coinvolgere grazie a una esibizione complessiva di alta qualità.

Le scenografie sono senza dubbio uno degli elementi più impressionanti dello spettacolo. Le proiezioni e gli effetti visivi sono talmente ben realizzati che si dimentica facilmente di essere a teatro. La creazione di profondità, l’uso delle luci e le scenografie complesse, che ricreano luoghi iconici come la Parigi scintillante e la Russia dei primi anni del secolo scorso, sono affascinanti e contribuiscono a rendere l’esperienza visiva immersiva.

Il cast è sicuramente all’altezza della situazione, con interpretazioni che spaziano dal canto alla recitazione e al ballo. Sofia Caselli, nei panni di Anastasia, offre una performance solida con una voce che richiama l’interpretazione del personaggio nel film d’animazione. Tuttavia, sebbene il suo timbro vocale sia adatto al ruolo, ricorda la voce dell’anastasia del film animato, non riesce a convincere, lasciando spazio a qualche dubbio sulla sua performance vocale complessiva.

Le performance maschili, però, si rivelano ottime. Cristian Catto nel ruolo di Dimitri, Nico Di Crescenzo in quello di Vladimir, e Brian Boccuni che interpreta Gleb, si distinguono tutti per la loro energia e talento. Catto, in particolare, regala delle scene di grande carisma, e la chimica con Caselli nel duo con Anastasia è palpabile. La loro intesa arricchisce notevolmente la trama, mentre Di Crescenzo e Boccuni, pur interpretando ruoli secondari, emergono per intensità e presenza scenica, con una grande padronanza del palco.

Anche i ruoli più secondari, come quello di Stefania Fratepietro nel ruolo della contessa Lily e Carla Schneck nell’interpretazione dell’imperatrice Maria, sono ben interpretati e aggiungono colore alla narrazione, contribuendo alla costruzione di un cast equilibrato e affiatato.

Nel complesso, Anastasia il Musical è uno spettacolo che mescola emozioni, musica e una scenografia da urlo; lo spettacolo è altamente godibile e il talento del cast, sia maschile che femminile, è indiscutibile. Un evento teatrale che riesce a ricreare la magia della storia di Anastasia, uno spettacolo di alto livello, scenografie grandiose e una produzione che sa come coinvolgere il pubblico.

Giorgia Chiaro

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