di Annalisa Metus
Bambini all’opera
Chi ha paura dell’Hansel e Gretel di Humperdinck?
Da otto anni Camino al Tagliamento (UD) viene letteralmente messo sottosopra fra ottobre e novembre da Camino Contro Corrente, festival incentrato sulla musica contemporanea diretto da Riccardo Vaglini e Francesco Zorzini.
Tra le molte proposte della recente edizione un’originalissima versione dell’Hansel e Gretel di Eneglbert Humperdinck.
A parte il soggetto sostanzialmente fedele alla fiaba originale, non si tratta di un’operina per bambini: la musica è tanta e il libretto in tedesco rimane incomprensibile alla maggior parte del pubblico, nonostante i rimandi a canzoni tradizionali che i bambini di Austria e Germania ancora conoscono.
È proprio prendendo di petto queste due difficoltà che hanno lavorato Francesca Scaini e Stefania Cerutti, realizzando assieme a Francesco Zorzini una nuova traduzione del libretto e immaginando una messa in scena che in un colpo solo ha risolto i problemi che affliggono chiunque voglia far avvicinare i bambini all’opera: lunghezza, comprensione della vicenda e complessità del materiale musicale.
L’opera – ridotta all’osso in tre brevi “puntate” – è andata in scena in tre giornate distinte ospitata in diverse case private: proprio come in un feuilletton la vicenda ripartiva da dove era stata interrotta il giorno prima.
Facendo tesoro della capacità di Francesca Scaini di stringere e riassumere, le abbiamo proposto una mini intervista.
Perché mai molti adulti hanno timore di portare i bambini all’opera?
Se non si ha esperienza del teatro lo si percepisce anche da adulti come un luogo magico governato da regole sconosciute. Per questo il progetto H&G nasce da subito trasversale: sono i bimbi che portano i genitori allo spettacolo.
Vuoi dirci qualcosa sulle interpreti che abbiamo visto in scena?
Le interpreti sono mie allieve: Stefania Cerutti (Gretel) ha anche collaborato fattivamente al lavoro di “trasformazione e adattamento”, Francesca Espen (Elfo/Fata) studia pianoforte e canto, Beatrice Raccanello (Hansel) è attrice di prosa e cantante, ma soprattutto… mi regge come madre!
Se potessi esprimere dei desideri per sviluppare lo spettacolo cosa chiederesti?
Mi piacerebbe riproporlo in altre case per altri bambini e adulti. La sento una produzione viva che può interagire e svilupparsi con luoghi diversi e in relazione al pubblico.
Credi si possa esportare questa formula del feuilletton lirico?
Avrei già un paio di idee pronte per un’opera a puntate.
Cos’hai per la testa adesso?
Oltre a diversi concerti e Tosca in maggio, preparo la regia di nuove storie per piccoli e grandi.