Ha finalmente aperto LETS, il Museo della Letteratura di Trieste, un luogo unico dove la storia e l’identità letteraria della città si intrecciano in un’esperienza completa della città in chiave letterarie. Attraverso un’esposizione di libri, immagini, video e testimonianze storiche, LETS ha costruito un percorso che narra la complessa e affascinante esperienza culturale triestina, restituendola ai visitatori in tutta la sua multiculturalità.
La stanza centrale del museo ospita la “Libreria degli scrittori”, un’area dedicata a personalità letterarie che hanno segnato profondamente Trieste e la sua cultura, non soffermandosi solo ai nomi più noti della letteratura triestina. Qui si trovano opere e testimonianze di autori come Scipio Slataper, Giani Stuparich, Fulvio Tomizza, Claudio Magris e Pino Roveredo, scrittori che hanno raccontato il territorio, le sue tensioni, e il peculiare irredentismo che ha caratterizzato Trieste. Una menzione tra la letteratura dell’infanzia viene data a Luciano Comida (che è stato per molti anni il direttore di Konrad ndr).
Un’attenzione particolare viene riservata a figure internazionali come Rainer Maria Rilke e Stendhal, che hanno reso omaggio a questa città di confine, oltre ai grandi nomi della letteratura triestina come Italo Svevo e Umberto Saba, per passare a nomi più contemporanei come Tomizza, Magris, Roveredo e a Boris Pahor. La cosa più bella della presentazione di questa sala è che traspare tutta la diversità culturale che ha forgiato la letteratura Triestina, tra le sue influenze Austriache, Italiane, Slovene e tutte le identità che compongono la città.
Non poteva mancare anche uno sguardo ai luoghi simbolo della cultura letteraria triestina, le storiche osterie e i caffè letterari, veri crocevia per artisti e scrittori. Questa parte della mostra celebra l’epoca in cui Trieste si afferma come centro di incontri tra idee e sensibilità diverse, un crogiolo di culture che si rifletteva in ogni angolo della città.
L’esposizione continua poi in altre stanze, che offrono anche un intimo ritratto degli autori iconici legati a Trieste, con sezioni dedicate a Umberto Saba, James Joyce e Italo Svevo. Le stanze sono impreziosite da oggetti personali, fotografie e prime edizioni, che avvicinano il visitatore alle vite di questi autori e al loro legame unico con la città.
Possiamo dire che l’apertura di LETS rappresenta un tuffo nell’identità storica e multiculturale della città, un viaggio tra gli scrittori di ieri e di oggi e una celebrazione della cultura triestina attraverso la letteratura. Un luogo in cui scoprire, o riscoprire, la città che è stata patria e musa per tanti nomi illustri della letteratura.
Lets- Letteratura Trieste
Piazza Hortis 4,
Trieste
Aperto da lunedì a sabato dalle 10 alle 17
e domenica dalle 10 alle 13.
Chiuso il martedì.
Ingresso libero
Giorgia Chiaro