Sono seduto nella mia veranda e, nel caldo tepore dell’ambiente, guardo all’esterno il clima decisamente autunnale.
L’atmosfera estiva è soltanto un ricordo e l’aria che si rimesta porta allo scontro tra le masse ancora calde e umide e quelle fredde e secche: sono giorni di pioggia e di nuvole che impediscono agli appassionati la visione del cielo notturno.
Il popolo degli appassionati anglofoni ha creato un sito internet (www.cloudynights.com) che, attraverso le chiacchiere in rete degli astrofili, prova a compensare la mancanza di visibilità del cielo proprio nelle “notti nuvolose”.
Che cosa si può fare aspettando le gelide ma limpidissime notti invernali, molto favorevoli all’emozionante visione di tutti i corpi celesti? Prepararsi.
La rete è piena di informazioni che anticipano gli eventi nel sistema solare e di tutto il cosmo: le fasi lunari e quelle di Venere, le ben note eclissi, le congiunzioni di astri (quando questi si avvicinano di molto, quasi a giocare a rimpiattino), le occultazioni (un po’ come lo scherzo infantile del cucù) e diversi altri fenomeni più e meno noti.
Le informazioni sono disperse nei siti dedicati all’astronomia oppure concentrate negli “almanacchi” che contengono, in poche decine di pagine, tante informazioni da far impaurire chi si approccia con poca o nessuna conoscenza di questo meraviglioso mondo, ma non bisogna farsi scoraggiare: un passo alla volta tutti i “misteri” possono venire disvelati.
Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto… solo la mancanza di curiosità può limitare il sentiero della conoscenza, in tutti i campi del sapere e, tra i molti, quello delle meraviglie del cielo, anche nelle notti nuvolose.
Muzio Bobbio