Una preparazione che viene direttamente dal Mozambico.
Caril é come dire curry in India, parola che indica un leggero stufato.
Ascendenze indiane e cucine africane si fondono.
Un piatto che stupirà per armonia e golosità.
Vini in abbinamento: matrimonio perfetto e senza confini con una sapida ed aromatica Malvasia istriana.
Ingredienti per 4 persone
gamberoni freschi o congelati 1 kg
latte di cocco 600 ml
cipolla tritata 200 gr
olio d’oliva 8 cucchiai
aglio1 spicchio
curcuma 2 cucchiaini
masala per pesce 1 cucchiaino
Come procedere
Sguscia e pulisci i gamberoni. In una capace casseruola metti 4 cucchiai d’olio, l’aglio e la cipolla. Soffriggi delicatamente. Aggiungi le spezie e tostale per 1 minuto, mescolando. Aggiungi il latte di cocco. Versa tutti i gamberi e fai sobbollire la salsa per 7-8 minuti, a fuoco lento, mescolando con delicatezza.
Il Caril viene rigorosamente servito con riso bianco, cotto a vapore: Thay o Basmati, profumato e delicato, si sposa a meraviglia.
Il Caril è un piatto la cui salsa è molto piccante. E così deve essere. Qui abbiamo tuttavia limitato al minimo il masala. Se lo vuoi meno forte, aumenta la curcuma e diminuisci il masala. Fai il contrario se ti piace più piccante.
Attenzione all’acquisto dei gamberi! Spesso vengono allevati in Sudamerica o Asia in condizioni di devastazione ambientale. Non acquistiamoli. Preferisci gamberi pescati freschi oppure congelati, purché siano pescati (selvaggi) e che siano stati congelati a bordo del peschereccio.
La variante vegetariana
Il Carril si può realizzare anche accostando alla salsa verdure e legumi. Ti servono cicerchie, ceci o fagioli neri già lessati. Vanno gettati nella salsa al posto dei gamberi assieme a una manciata a testa di spinaci già lessati e strizzati. Il piatto risulterà anche così gustosissimo.