Esistono tre modi per tutelare il paesaggio, così come gli altri aspetti dell’ambiente¹: con gli strumenti di tutela passiva si pongono dei vincoli per evitare o limitare forme di degrado: è tale il vincolo paesaggistico ora normato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Con la tutela attiva, il ben fare, si opera in modo da mantenere il valore del nostro ambiente e, nella fattispecie, del paesaggio; sono forme di tutela attiva la divulgazione, l’attività ambientalista, il progettare e realizzare opere rispettose dell’ambiente. Esiste poi una forma di tutela poco conosciuta, ma molto potente se ben applicata: la tutela mediata che opera attraverso gli strumenti urbanistici, con i quali si vieta di collocare certe attività e trasformazioni impattanti nelle aree che vanno preservate e si indica di collocarle dove l’impatto è minore, prescrivendo anche dei limiti di cubatura, altezza, distanza. Ad esempio i piani regolatori non dovrebbero prevedere zone artigianali – industriali nel nostro Carso, ma purtroppo qualcuna di queste zone c’è.
Ma come operare in modo rispettoso del paesaggio?
Quando si devono produrre trasformazioni del territorio, come un edificio o una strada, un elettrodotto, un impianto sciistico o un riordino fondiario, occorre fare tre cose:
- localizzare, cioè scegliere dove collocare l’opera in modo da non coinvolgere aree di alto valore paesaggistico;
- considerare il contesto, ovverosia progettare l’opera in funzione delle caratteristiche del luogo in cui sarà collocata;
- seguire alcune buone regole affinché l’opera si inserisca correttamente nel paesaggio.
Ma per fare questa cose bisogna prima di tutto conoscere il valore del paesaggio nelle varie parti di un territorio, e ciò si può fare mediante una classificazione. Vedremo la prossima volta come si può classificare il valore del paesaggio.
Roberto Barocchi
www.ilpaesaggio.eu
¹L’ambiente si può definire come tutto ciò con cui direttamente o indirettamente ognuno di noi è in relazione e a mio parere si può suddividere nei seguenti settori ambiente fisico comprendente il clima e f’assetto idrogeologico, ambiente naturale comprendente quegli aspetti dei regni animale, vegetale e minerale (comprese le grotte e le altre particolarità geomorfologiche) che presenta elevato caratteri di naturalezza; ambiente biologico comprendente la qualità di acqua, aria, suola, pressione sonoro, quantità di radiazioni elettromagnetiche che se alterato produce danni agli esseri viventi ambiente storico o della memoria comprendente tutti i beni molti (oggetti testi, musiche, opere d’arte) e immobili (centri storici, edifici storia e artistici, reperti archeologici, compresi i resti delle grandi guerre) che costruiscono l nostro bagaglio culturale; ambiente sociale e familiare, di lavoro, delle amicizie, della sua città) costituto dalle relazioni che ognuno di noi ha con il suo prossimo e infine il paesaggio.
Tratto da Konrad numero 154 di marzo 2010.
