Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha annunciato pochi giorni fa il ritiro dalla candidatura per un secondo mandato alle elezioni presidenziali del 5 novembre. Biden ha diffuso una nota domenica 21 luglio confermando che resterà in carica fino alla fine del mandato. Ha inoltre dichiarato il suo supporto alla vice Kamala Harris, che ha confermato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza. Ed ha iniziato da pochi giorni la sua campagna elettorale.
Il ritiro di Biden arriva dopo un dibattito televisivo del 27 giugno andato male a lui e un conseguente crollo nei sondaggi, che hanno spinto parlamentari e dirigenti democratici a chiedergli di ritirarsi. Anche le grandi aziende che offrono sostegno al partito democratico hanno deciso di ritirare la propria simpatia per la ricandidatura dell’attuale presidente, e i conseguenti finanziamenti alla campagna elettorale. Le preoccupazioni riguardavano l’età di Biden, 81 anni, sia per le sue condizioni di salute, che per l’abilità oratoria che non sembra essere più dalla sua parte. La motivazione più importante di tutte, però, è (era) la sua capacità di battere Donald Trump, che fino a quel momento sembrava avere i sondaggi completamente dalla sua parte.
Nulla è ancora deciso in via ufficiale perché solo la convention democratica, prevista a Chicago dal 19 al 22 agosto, deciderà il candidato presidenziale.
I delegati democratici, eletti nelle primarie, saranno liberi di scegliere il candidato. Harris, favorita dalla maggioranza del partito e con il supporto di Biden, sembra aver già iniziato la sua campagna elettorale. Per di più pare portare un rinnovato ottimismo nel partito e si pensa abbia buone possibilità di emergere come candidata. Tuttavia, altri candidati potrebbero presentarsi per rappresentare diverse correnti del partito.
Se Harris vincesse, sarebbe la seconda donna e la prima donna nera candidata alla presidenza per un grande partito: se gli americani votassero lei, sarebbe la prima donna presidente nella storia degli Stati Uniti.
L’ultima volta che un candidato si ritirò così tardi nella campagna elettorale fu nel marzo del 1968, quando il presidente Lyndon Johnson rinunciò alla rielezione a causa delle contestazioni sulla guerra in Vietnam. Quella convention, tenutasi a Chicago, fu turbolenta e culminò nella scelta di Hubert Humphrey, che poi perse contro Richard Nixon.
La decisione di Joe Biden rappresenta un punto di svolta significativo per il Partito Democratico, che si prepara a una convention, cruciale per il futuro del partito e del paese. Con Kamala Harris in prima linea, il partito spera di unire le forze per affrontare una delle campagne elettorali più incerte e decisive della storia recente degli Stati Uniti.
Giorgia Chiaro
In copertina: Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0, via Wikimedia Commons
