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Ilaria Salis: dall'arresto in Ungheria alla candidatura in Europa e il ritorno in Italia
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Ilaria Salis dall’arresto alla candidatura in Europa e il ritorno in Italia

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Ilaria Salis è tornata in Italia 6 giorni fa dopo essere stata liberata dalle autorità ungheresi. La sua vicenda ha catturato l’attenzione mediatica e mobilitato l’opinione pubblica sia italiana che internazionale.

La storia di Salis inizia nel febbraio 2023, quando è stata arrestata a Budapest durante una manifestazione contro il primo ministro Viktor Orbán. Accusata di associazione a delinquere finalizzata alla sovversione dell’ordine pubblico, violenza contro la persona e resistenza a pubblico ufficiale, ha trascorso 15 mesi in carcere. Le immagini di lei in manette, diffuse dai media, hanno scatenato una vasta campagna di solidarietà e sensibilizzazione sui diritti umani in Ungheria.

Ilaria Salis è una maestra e attivista di 39 anni e si è sempre schierata a favore dei diritti sociali e contro le ingiustizie, definendosi spesso antifascista e anarchica. Durante il periodo di detenzione domiciliare a Budapest, ottenuto il 23 maggio 2024 dopo una lunga battaglia legale, ha deciso di candidarsi alle elezioni europee.

La sua candidatura ha acceso un dibattito sui diritti umani e sulla repressione politica in Europa, diventando un simbolo di resistenza e speranza. Con grande sorpresa e soddisfazione dei suoi sostenitori, Ilaria è stata eletta parlamentare europea. La sua elezione rappresenta una vittoria personale e per tutti coloro che si battono per i diritti umani e la giustizia sociale. La notizia della sua elezione ha avuto un’ampia eco, anche in negativo, perché all’opposizione è sembrata una mossa per far uscire Salis dal carcere dopo le trattative mal riuscite tra il governo italiano e ungherese.

Il 14 giugno 2024, Ilaria Salis è finalmente rientrata in Italia. La sua vicenda continua a essere un esempio di lotta contro l’oppressione e per i diritti umani, ricordando l’importanza della libertà e della giustizia.

Giorgia Chiaro

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