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Le regine dell'abisso, Rebecca Gibbs
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Le regine dell’abisso, Rebecca Gibbs

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Il racconto dell’incredibile biologia ed ecologia, per molti aspetti ancora da scoprire, delle diverse specie di balene (megattere, capodogli, balenottere azzurre, balene franche, ecc. – sono note in totale almeno 85 specie di cetacei), del loro modo di comunicare, di alimentarsi, di riprodursi, di migrare attraverso gli oceani.

Il racconto dell’incredibile numero di specie animali (quelle che rappresentano le prede delle balene, quelle che le parassitano anche “dentro” i loro corpi, quelle che se ne nutrono dopo la loro morte…), molte ancora poco o per nulla conosciute, che costituiscono gli ecosistemi sottomarini con al centro le balene.

Il racconto del ruolo fondamentale che la caccia alle balene ha avuto, specie dagli inizi dell’800 fino alla seconda metà del ‘900, per lo sviluppo della “rivoluzione industriale”, con gli innumerevoli prodotti che questa caccia – arrivata alle soglie dello sterminio di molte specie di cetacei (si stimano tre milioni di esemplari uccisi) – ha fornito allo sviluppo dei più svariati settori di interesse commerciale: alimentazione, illuminazione, moda, chimica applicata agli usi bellici, ecc. ecc.

Il racconto del ruolo decisivo che la caccia alle balene ha avuto, in Giappone, nel superare la grave crisi alimentare seguita alla fine della Seconda Guerra Mondiale (ruolo che, sia pure su scala ridotta, continua tuttora).

Il racconto della straordinaria scoperta sul ruolo svolto, per milioni di anni, dalle balene nell’equilibrare il clima sull’intero Pianeta. E quindi sullo squilibrio provocato dalla drastica diminuzione del numero di questi cetacei a seguito della caccia indiscriminata da due secoli a questa parte.

Il racconto della lunga, e alla fine vittoriosa, battaglia di scienziati e ambientalisti per proteggere le balene e fermare la caccia.

Il racconto delle altre minacce, altrettanto gravi della caccia ma più subdole e pervasive, che grazie alle attività umane gravano sulle balene in ogni angolo del Pianeta: dispersione di enormi quantità di plastiche nei mari, rumorosità sempre maggiore per il traffico navale, le attività militari e minerarie, ecc.

Il racconto dello strazio prodotto, all’autrice e ad altre persone, dalla lunghissima agonia di una balena spiaggiata in Australia, che non era possibile in alcun modo né trascinare di nuovo in mare, né sottoporre a eutanasia.

Il racconto delle riflessioni che tutte le conoscenze sulla biologia, l’ecologia e la storia della caccia alle balene, stimolano nella mente dell’autrice e dovrebbero stimolare in ciascuno di noi, sulla grande responsabilità e sull’enorme debito che la nostra attuale civiltà – anche nella sua versione industriale “avanzata” – ha nei confronti della Natura in generale, di tanti ecosistemi e di alcune specie animali in particolare. Un debito che forse non saremo mai in grado di ripagare, ma vale la pena di provare a farlo. Il primo passo è quello di esserne consapevoli.

Tutto ciò si trova nel bellissimo Le regine dell’abisso (come la vita delle balene ci svela il nostro posto nel mondo) di Rebecca Giggs, scrittrice australiana che per questo volume ha vinto la Medaglia Andrew Carnegie 2021 per l’eccellenza nella saggistica.

Rebecca Giggs
Le regine dell’abisso
ed. Aboca, 2021
415 pagine, € 28

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