– di Raffella Delbello –
Ops! La campanella è suonata ed è ora di entrare in classe. Lo sapete che in giro per il mondo, in tante scuole e in tante classi, la giornata scolastica inizia con un massaggio? Eh sì, proprio così. Il tocco gentile, il tatto che si usa nell’approcciare gli altri -non solo in senso letterale- sono ingredienti nutrienti per stare bene, sentirsi accettati, partecipare alla vita di un gruppo e migliorare l’umore. L’idea è antica, si sa: è dai tempi dei tempi che gli esseri umani (e non solo, infatti succede per tante altre specie viventi) crescono sani, forti ed equilibrati grazie al contatto fisico, proprio perché esso fa parte di un patrimonio irrinunciabile nel repertorio delle interazioni fra le persone.
Proprio sulla base di questa consapevolezza Mia Elmsäter e Sylvie Hètu, rispettivamente esperte nel campo del massaggio infantile e dell’insegnamento, hanno ideato un programma specifico per diffondere il massaggio nelle scuole. La tecnica prevede che il massaggio si svolga fra gli alunni, compiendo movimenti semplici chiamati con nomi che stimolano l’immaginazione (come “Il passo dell’orso” o “La presa del gatto”) che coinvolgono principalmente la schiena, le braccia ed il capo.
Ma attenzione: prima di massaggiare il proprio compagno per ogni bambino è sempre importante chiedere il permesso: solo in questo modo si può essere sicuri di fare davvero qualcosa di gradito per l’altro.
I benefici di questo programma sono davvero tanti a leggere quanto riportato da vari studi scientifici e dai resoconti degli insegnanti che lo hanno adottato in classe: diminuiscono gli atti di bullismo e prevaricazione -questo perché ci si abitua al tocco gentile e a chiedere “permesso” prima di entrare nello spazio fisico degli altri-; aumenta il buon umore e l’integrazione nel gruppo della classe in un contesto di parità; ci si rilassa in un clima di accettazione e quindi aumentano la concentrazione e la ricettività; ed infine, proprio perché questi movimenti sono stati studiati appositamente, si garantisce la perfetta armonia fra diverse culture durante il contatto, e questa non è forse una delle basi per imparare a stare insieme al di là dei confini geografici? Quello del Massage in Schools Programme è un movimento internazionale che abbraccia tanti paesi nel mondo in cui il massaggio a scuola viene praticato grazie alla formazione specifica che gli insegnanti possono ricevere dagli istruttori certificati. Scegliere la scuola per diffondere questo messaggio importante non è un caso: ormai la vita sociale dei bambini in età scolare si svolge per la gran parte nell’ambito delle istituzioni educative a partire dalla più tenera età.
La qualità dell’esperienza scolastica, dicono le ideatrici di questo programma, è una responsabilità che ricade sugli adulti: diminuire l’abbandono scolastico, la frustrazione derivante da interazioni sociali non equilibrate e favorire l’ integrazione migliorando le condizioni dell’ambiente sociale in cui si impara, è un modo per contribuire a costruire una società migliore. Una società in cui il “contatto sano” favorisce insieme il rispetto e la conoscenza di sé ed il rispetto e la conoscenza dell’altro.