Claudia Sheinbaum è la prima presidente donna del Messico. Ha vinto nelle elezioni presidenziali che si sono tenute lo scorso 2 giugno, con oltre il 57% dei voti, superando di netto i rivali Xóchitl Gálvez, che si è fermata al 29%, e Máynez, che ha ottenuto il 10%.
«Dopo 200 anni sarò la prima donna alla guida del Messico» è stata la prima dichiarazione della Presidenta, come già la chiamano nel paese.
Claudia Sheinbaum Pardo, scienziata del clima e “delfina” del presidente uscente Andres Manuel Lopez Obrador, entrerà in carica il 1° ottobre. Proveniente da una famiglia di scienziati ebrei con radici in Lituania e Bulgaria, Sheinbaum ha una solida formazione accademica in fisica e ingegneria energetica, con studi a Berkeley. Ha ricevuto riconoscimenti per la sua ricerca e ha contribuito all’Intergovernmental Panel on Climate Change, insignito del premio Nobel per la Pace nel 2007. La sua carriera politica è iniziata come attivista nei gruppi universitari di sinistra, entrando nella politica istituzionale sotto Lopez Obrador nel 2000. Ha ricoperto ruoli importanti, tra cui l’assessorato all’Ambiente, è stata sindaca di Tlalpan. Nel 2018 è diventata la prima governatrice donna ed ebrea (la seconda donna in assoluto) di Città del Messico. Ha lasciato il suo ruolo nel giugno 2023 per prepararsi alla corsa presidenziale, vincendo con un consenso elettorale storico.
La vittoria di Sheinbaum rappresenta una svolta storica per il Messico, segnando non solo un avanzamento nella parità di genere, ma anche un rafforzamento del progressismo del partito Morena (Movimento Rigenerazione Nazionale).
Giorgia Chiaro
in copertina: Eneas De Troya, CC BY 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by/2.0, via Wikimedia Commons