Mentre sto scrivendo, guardando fuori dalla finestra, constato che la primavera meteorologica è già cominciata con la sua estrema variabilità; siamo a pochi giorni dall’entrata della primavera astronomica il cui equinozio cade esattamente alle 10:01 di giovedì 20 marzo.
Quest’anno, oltre alla ricorrente composizione delle stelle fisse nel cielo (vedi l’articolo dell’anno scorso) abbiamo una coppia di eclissi a distanza di sole due settimane: la prima, quella di Luna (in corrispondenza al plenilunio), la seconda di Sole (al novilunio).

Venerdì 14 marzo prossimo avremo un’eclissi totale di Luna che inizierà verso le 5 ora locale (GMT+1) e durerà sino alle 11 con il massimo attorno alle 8, nelle luce del mattino.

Il successivo sabato 29 marzo avremo un’eclissi parziale di Sole, visibile da queste zone con una piccola copertura del disco solare, simile a questa immagine; molto più breve della precedente, inizierà alle 11:35 e terminerà alle 12:46 con il massimo attorno le 12:11.
ATTENZIONE: la vita sulla terra la dobbiamo all’energia del Sole, ma questo va rispettato, perché come può esserci amico può anche esserci nemico: non cerchiamo di ammirare questo suo fenomeno attraverso vetri affumicati o vecchie pellicole fotografiche bruciate, tantomeno guardandolo attraverso binocoli o altri strumenti ottici non adatti, perché metteremmo a rischio la salute dei nostri occhi, anche in modo irreparabile.
Per pochi euro è possibile acquistare degli occhialinil costituiti da una particolare pellicola plastica che lascia passare solamente 1 parte su 100.000 della sua luce, oppure, in mancanza d’altro, con un vetro da saldatore (quello in dotazione alle maschere per la saldatura ad arco) che va selezionato fra quelli di densità maggiore.
Godiamoci i grandi spettacoli che madre natura periodicamente ci offre… ma in tutta sicurezza.
Muzio Bobbio