Da NRC Research Press The effect of modern war an military activities on biodiversity and the ambient le guerre hanno il potenziale di alterare la biosfera con una drammatica alterazione dell’habitat, un inquinamento dell’ambiente, perdita della biodiversità ed effetti devastanti sui sistemi terrestri ed acquatici.
Il Centro studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne pubblica nel 2022 il paper Economia di guerra e guerra economica: alcuni appunti per una riflessione. L’analisi si incentra in particolare sul conflitto russo ucraino ed emerge in modo pesante la necessità che lo stato controlli l’indirizzo economico degli investimenti, trascurando tutti gli altri fondamentali settori dell’economia del paese, la guerra comporta non solo una trasformazione dei flussi del reddito, ma soprattutto il sistema economico si sposta in maniera decisiva verso forme di economia controllata.
I danni ambientali della guerra hanno conseguenze devastanti sulle persone, quindi ambiente e salute sono strettamente correlati nelle conseguenze delle guerre. Le forze armate mondiali si collocano al quarto posto come emissioni di CO2, occorre inoltre considerare le emissioni totali del trasporto aereo e marittimo delle attività militari. Il 6% del pianeta emerso è dedicato alle attività militari con pesanti e drammatiche conseguenze sulla biodiversità. Un carrarmato consuma fino a 300litri/100 km immettendo nell’atmosfera 600 kg di CO2., un caccia consuma fino a 400 l di carburante/100 km immettendo in atmosfera 20 mila kg di CO2. Poi quando scoppia la guerra vengono rilasciati dagli esplosivi numerosi inquinanti ad alta temperatura che annientano le forme di vita, nelle zone di guerra il 90% viene eliminato, e persistono nell’ambiente per lungo tempo inquinando terreni e acque. Dal punto di vista economico la spesa militare nel 2022 è stata pari a 2240 miliardi di dollari, la fame nel mondo avrebbe avuto bisogno di molto meno e così le cure sanitarie per la comunità mondiale e i milioni di poveri presenti anche nei paesi evoluti dell’occidente.
In La guerra fa male alla salute di Scienza in rete del 28/03/2022 si ricorda che conseguenze della guerra sono i bambini morti o mutilati, le donne violate, le città devastate. Ne secolo scorso190 sono stati i milioni di morti legati ai conflitti, 1 su 7 erano vittime civili, oggi il 90% della popolazione civile muore nei conflitti. E inoltre si annoverano pesanti conseguenze sulla salute oltre che per le violenze subite dalle popolazioni, per gli spostamenti forzati per i danni alle infrastrutture in particolare per quelle sanitarie, per l’insicurezza alimentare, per la mancanza di acqua ed energia.
Per l’istituto Oikos se da una parte i cambiamenti climatici inaspriscono le tensioni fra territori, creando conflitti, d’altra parte i conflitti armati accentuano gli effetti dei cambiamenti climatici.
Emergency studia Le relazioni tra guerra e crisi climatica ed ecologica e sottolinea come sia proprio l’aviazione quella che consuma più combustibili.
Anche Limes si è occupato della Sporca guerra: conflitti e ambiente, i conflitti armati sono una catastrofe umana ed economica, ma anche un disastro ecologico. Tra 15 mila e 30 mila uccelli morirono come diretta conseguenza della Guerra del Golfo. 600 pozzi petrolio furono incendiati inquinando l’aria fino in India. Anche la campagna condotta dalla Nato in Kosovo contro la Serbia oltre a distruggere gli insediamenti industriali ha inquinato molti territori della regione anche con l’uranio impoverito, che ha causato danni a tutti i militari, da una parte all’altra.
Lino Santoro