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Les Misérables al Rossetti di Trieste
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Les Misérables al Rossetti di Trieste

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 Il Rossetti di Trieste ha avuto l’onore di ospitare la prima data italiana di Les Misérables – The Arena Musical Spectacular World Tour dal 7 al 11 novembre 2024, la prestigiosa produzione internazionale che porta in scena il celebre musical tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. Dopo il debutto a Trieste, la tournée proseguirà verso Milano, ma è stato il Rossetti ad avere l’onore di aprire le date italiane di questo spettacolo leggendario.

Il tour mondiale attraversa diverse nazioni anche oltre oceano, coinvolgendo un cast di artisti di prim’ordine, accompagnati da un’orchestra dal vivo che rende l’esperienza ancora più emozionante.

Il teatro era gremito di spettatori (anche se la serata a cui ho assistito non era la prima) molti arrivati anche da altre città per non perdere questa occasione: alcuni indossavano addirittura abiti nei colori della bandiera francese, in omaggio alla trama dello spettacolo e al suo legame con la Francia e la Rivoluzione.

Les Misérables, come molti sanno, racconta la storia tormentata di Jean Valjean, un uomo condannato ingiustamente per aver rubato un pezzo di pane per sfamare il figlio della sorella. Dopo 19 anni di prigionia, Valjean cerca di rifarsi una vita in una Francia segnata dalla povertà e dalle disuguaglianze sociali. Nella sua strada verso la redenzione, incontra personaggi indimenticabili e simbolici, come la giovane Cosette e il rivoluzionario Marius. 

La rappresentazione è stata assolutamente mozzafiato. Il talento di tutti i performer è stato evidente: ogni membro del cast si è dimostrato all’altezza della grandezza e della complessità dei propri ruoli, regalando al pubblico interpretazioni potenti ed emozionanti. Il ruolo di Jean Valjean, centrale e carico di significato, è stato affidato al tenore irlandese Killian Donnelly, che ha saputo reggere l’intero peso del personaggio sulle spalle, trasmettendone le emozioni e i tormenti.

Scenografia e costumi sono stati ulteriori punti di forza: la scelta di un palco diviso, con l’orchestra posizionata sul livello superiore, ha dato una dimensione visiva e sonora unica allo spettacolo, trasportando il pubblico nelle atmosfere parigine del XIX secolo. La musica dal vivo ha avvolto gli spettatori, amplificando ogni momento con una colonna sonora potente e memorabile: da I Dreamed a Dream a Do You Hear the People Sing?, la musica ha reso ancora più emozionante seguire il corso degli eventi.

Se proprio vogliamo trovare un punto debole, è stata una certa staticità nelle scene. Forse ci si poteva aspettare più movimento, ma il ritmo narrativo è stato comunque efficace e, anzi, ha aiutato gli spettatori a seguire meglio la storia, soprattutto considerando la barriera linguistica che può rappresentare un ostacolo (tutte le canzoni sono in inglese). I momenti più vivaci, comunque, non sono mancati, grazie anche ai coloratissimi personaggi dei Thénardier – i furbi imbroglioni che vendono di tutto a chiunque – che hanno portato dinamismo e allegria, con scene piene di colore e un piacevole cambio di tono.

Les Misérables ha concluso la serata con una standing ovation, segno di un successo più che meritato. Il Rossetti si conferma ancora una volta un palcoscenico capace di ospitare produzioni internazionali di altissimo livello, conferendo prestigio alla città e richiamando spettatori da tutta Italia. Con Les Misérables, il pubblico ha vissuto una serata di grande teatro, un’esperienza indimenticabile per la bellezza e l’intensità della rappresentazione.

Giorgia Chiaro

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