La storica Libreria Antiquaria Umberto Saba di Trieste ha finalmente riaperto, dopo un lungo e accurato restauro e un precedente periodo di chiusura.
Fondata nel 1919, la libreria fu gestita proprio dallo stesso Umberto Saba fino al 1938 ed è stata per molti anni un punto d’incontro per intellettuali, scrittori e artisti a Trieste. Definita dal poeta l’“antro oscuro” a causa della sua atmosfera raccolta e poco illuminata, la libreria è un luogo simbolico della cultura triestina e ospita circa 28.000 volumi, che sono stati ricollocati esattamente nei loro spazi originali per mantenere intatto l’aspetto autentico del locale.
Il restauro della libreria, che versava in uno stato di degrado, ha visto l’intervento sugli arredi originali, la ricostruzione del pavimento in legno risalente al 1906 e l’aggiornamento degli impianti termico ed elettrico, mantenendo però l’atmosfera autentica e “oscura” voluta dal poeta. Tra i volumi presenti spiccano testi preziosi come un’edizione del 1911 delle Poesie di Saba e la prima edizione de Il Canzoniere, insieme ad altri libri antichi e rari.
Konrad ha parlato della Libreria Saba anche qui:
Sulle librerie di Trieste e altre divagazioni letterarie
La riapertura della Libreria Saba celebra la storia della città e restituisce a Trieste un vero e proprio tesoro letterario e culturale, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e che continua ad attrarre appassionati e studiosi da tutto il mondo.
Giorgia Chiaro